mercoledì 12 agosto 2009

Hazàm

Quest'anno non sarei dovuto andarci, eppure quella che è la mia patria natia sembra operare sottili sotterfugi per chiamarmi a se.

Sotto forma di una banale newsletter, trovo un volo a poco più di 70 € tutto compreso.
Saranno giorni brevi, intensi e ricchi di emozioni come sempre. Forse si andrà anche al Balaton. Temo questa cosa, temo di trovare il luogo dove sono cresciuto in numerose estati invecchiato dal tempo e dall'incuria. Temo che mi supplichi in qualche modo di aiutarlo a non perdersi nella nostra memoria.
La piccola casa sulla collina necessitava di un restauro già qualche anno fa, adesso non so in che condizioni la troverò senza quel continuo affetto e manutenzione dei miei nonni.
Nonna è anziana, non riesce più a dedicargli quell'energia che non ha più.
Noi siamo lontani più di 1300 km, in quento ai miei zii, vabbè meglio non commentare.
Leggendo Fantasmi di Pietra di Mauro Corona avverto, nonostante la sua storia sia diversa dovuta ad una catastrofe naturale provocata dall'uomo, sensazioni simili ogni volta che torno a Balatonvilagos.
Ogni volta una siepe, un recinto, un albero, un prato riportano alla memoria passate esperienze che suscitano emozioni forti..
Come reagirò stavolta!?

La mia Patria

Raspberry

una sera estiva, il caldo reso piacevole da una leggera brezza.
mi siedo sul divano con una ciotolina contenente dei frutti rossi profumati.
il fiume dei ricordi fluisce prima come un rigagnolo, poi esonda rendendo tutto quello che mi circonda insignificante, sono immerso nel passato.
anche allora era una sera estiva, uno splendido tramonto a disegnare lame di fuoco sullla superficie del Balaton, nuvole nel cielo di tutte le sfumature del rosso e del giallo.
Una voce dolce mi richiama a tavola.
mi siedo, mia nonna mi porge la mia parte di fruttini raccolti nel pomeriggio e resi freddi dall'aiuto del frigidaire.
un sapore unico mentre osservo il prato del giardino, li c'è Deasy stesa sull'erba fresca che ci osserva pigramente.
tutto questo solo mangiando dei lamponi. Ogni volta ne scaturisce un ricordo diverso, sempre vivo, sempre piacevole.

Lamponi