Devo smetterla di alzarmi la notte e materializzare attraverso le lettere dell'alfabeto i miei pensieri.
Non è salutare dormire così poco, poi mi stupisco di avere l'emicrania da tre giorni...
oggi mi è capitato di poter parlare con un'amica di uno dei miei più cari amici nella mia lingua natia.
In genere comunico nell'antico idioma magiaro quasi esclusivamente con mia madre, mia sorella e mia nonna e con i miei amici di Budapest quando sono a "casa"..
Da qui potrebbe nascere un'altra considerazione ma per questa volta non la materializzerò.
Invece il sottile piacere di parlarsi in una lingua amica, una lingua che permette quando si è lontani da casa di ricavarsi un personale bozzolo di sicurezza e di sensazione di casa.
Lei perchè è lontana da casa, io perchè vivo lontano da quella che è la mia terra natia dove vorrei tornare più spesso rispetto a quello che le mie attuali possibilità economiche possono permettermi.
è curioso constatare che quando due connazionali si incontrano in un paese straniero alla fin fine vanno a parare sempre della loro terra natia e dei suoi sapori.
Difatti abbiamo organizzato a data da definirsi una cena magiara con tutti i crismi, con entrambi in cucina a spadellare delizie insolite ai palati italiani.
è stato un pomeriggio imprevisto, doloroso ( grazie alla mia emicrania che non mi abbandona da tre giorni ), inaspettato e divertente.
peccato che Budapest sia a quasi 1000 km da questa nebbiosa città...
Sensazioni di casa..
Voglia di vivere
11 anni fa
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