giovedì 16 aprile 2009

Aprile

Come definire questo periodo?
Strano di certo.
Riesco ad entusiasmarmi per delle piccole cose come smontarmi poco dopo di fronte alla sensazione di inutilità e vuoto che mi trasmettono le persone.

Ho detto meno di un mese fa di odiare la primavera, in effetti non posso negare che certi aspetti della primavera mi danno proprio sui nervi, però la magia della rinascita mi commuove.
Questo accade tutti gli anni ed è sempre diverso:
giorni fa tornavo a casa in un tardo pomeriggio primaverile ed ho sentito un suono familiare stuzzicare le mie orecchie ancora intontite dal grigiore invernale.
Lieve, stridente, acuto come solo lei sa fare. Mirabolante acrobata dell'aria, segnalatrice del risveglio della natura, quando arriva lei la Primavera può cominciare:
La rondine


Poi mi guardo attorno ed è un fiorire di profumi di sfumature di verde che in certe condizioni di luce è così intenso da tagliare le gambe.
in cotali condizioni l'anima sussulta, si espande, si commuove, muore e rinasce con i ritmi della natura in un ciclo infinito.
Piango di gioia e nemmeno mirendo conto delle sensazioni forti che sto provando, per delle piccole... se vogliamo ovvietà a cui dovrenmmo essere abituati.

In Giappone esiste l'Hanami o festa dei Ciliegi che viene celebrata in Aprile: i giapponesi invadono i parchi cittadini per godere della fioritura dei ciliegi.
Sotto gli alberi in fiore si riuniscono con famiglia o con amici ballando, cantando, mangiando molto e soprattutto bevendo; l'Hanami dura per tutti i giorni in cui la fioritura rende i parchi pieni di impalpabili e delicati petali bianchi e rosa, di solito uno o due.
Il fiore del ciliegio (Sakura) rappresenta l'anima del Giappone: la delicatezza, il colore pallido, la brevità della sua esistenza sono per i giapponesi il simbolo della fragilità, ma anche della bellezza dell'esistenza.

la saggezza popolare in questo non ha eguali, in qualsiasi parte del mondo ci si trovi.

Poi il giorno dopo mi trovo di nuovo in ufficio e le persone pur non facendo nulla nei miei confronti, si rendono irritanti per la loro insulsa superficialità.
Solo abiti, firme, telefono all'ultima moda, 2 pc, un portatile ed un notebook di quelli mini, cosi si può tenere a casa ilo portatile da 15 pollici e venire in ufficio per chattare con il mini computer..
poi provi a farci un discorso di spessore e ti renndi conto della vacuità di certe persone, che non sanno far altro che parlare di sesso, moda e gossip.
certe volte vorrei avere un Death Note per eliminare questi parassiti di sensazioni e risorse dalla faccia della terra.

in questi momenti penso:
" Che Amarezza...."

però allo stesso tempo chi sono io per decidere cosa è bene e cosa è male?
certo che la vita è meravigliosamente complicata...
:)

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