sabato 17 ottobre 2009

Un sabato qualunque

La fine di una settimana di lavoro da incubo.
il non capire qperchè un software che hai prodotto squadra di 0,19 €.
lo svegliarsi la notte su probabili o improbabili soluzioni al problema.
Arrivare al venerdì sera stanco da non riuscire nemmeno a leggere un libro.
Andare a letto prima delle 21.00, non mi capitava da mesi, e trovare il sonno ristoratore immediatamente.




Sonno lungo, profondo, intenso per ritrovare le energie succhiate via da un lavoro noioso e ripetitivo.
Stamane alle 9.15 mi alzo con la luce del sole, riposato come non mi capitava da anni..
Ritrovarsi al silenzio della propria casa, leggendo un libro, un caffè caldo in una grande tazza bianco latte.
Tutti gli elementi tecnologici di casa spenti, nessuna possibilità per l'esterno di profanare questo momento personale di intensa e piacevole solitudine. Il tempo di riflettere, apprezzare la leggera velatura del cielo...

Di un sabato mattina di ottobre.

mercoledì 14 ottobre 2009

Fastidio

Le persone difficilmente cambiano.

Questo è il punto centrale di questa mia riflessione.
Odio le persone che mi usano creando ad arte fuffa, architettata( inconsapevolmente o meno ) abilmente a proprio uso e consumo.
Rendermi conto della mia stupidità, del fatto che mi fido delle persone per poi scroprire di essere usato e basta.

Ecco questo mi fa incazzare di una persona in particolare...
Il suo supponente e plateale egoismo in frasi ad effetto abilmente buttate qui e la.

Con me parlava perchè aveva intuito che non miravo in nessun modo ad un'intesa amatoria, lei con me era al sicuro da questo tipo di insidia, poteva parlarmi di tutto e di tutto potevamo discorrere in tranquillità.

Talvolta le espressi le mie perplessità su certi suoi atteggiamenti, e lei me li confermò.

Mi disse che non aveva le palle per mollare il suo uomo ma che ci aveva pensato.
insomma alla fine cosa mi rimane di questa persona:
emozioni provate ma non approfondite??

Il fatto che si rifiutasse in continuazione di incontrarsi con me?
Di cosa aveva paura? Poi di me, andiamooo, come si fa ad aver paura di me??

Una delusione su tutti i fronti ed io sono il solito coglione che spera che le persone siano diverse da quello che vogliono farci credere..

Non ho la presunzione di influenzare in nessun modo nessuno con il mio severo giudizio per questa persona piccola piccola...

Cancello, elimino, smantello....
Tutto questo per ricostruire un po come quando fai la deframmentazione di un disco rigido.
Riordini il tutto eliminando i virus.

A differenza di alcuni io non sono disposto a perdonare e a sorvolare su un atteggiamento del genere.

So essere molto cattivo e vendicativo quando mi feriscono nei sentimenti.

Quindi se mi leggerai e capirai che sei tu:
VAFFANCULO! non sono mica un interruttore che accendi e spegni quando vuoi!

P.s. la nebbia l'ho sempre odiata.

mercoledì 7 ottobre 2009

Amphiprion Bicinctus

Conferme, sono quelle che senti dentro le budella.
Domande perenni, alle quali lentamente cerco di dare risposte.
Letture, sempre intense, ermetiche, dalle mille sfaccettature.
Sensibilità, immensa, profonda, diffusa.

Personalità intima, che incuriosisce ma non svela.
Il Bivio come una costante, sarà giusta la prima o la seconda scelta?
Essere impauriti davanti ad una domanda presuppone acume, non dare per scontato una risposta e ponderarla a lungo lo stesso.
Il non essere scontato nella preferenza di una stagione dell'anno..

Sei da scoprire, il mio cruccio è non poterlo fare di persona....

almeno per il momento.

giovedì 1 ottobre 2009

Waiting for the moment to come




Sono stupito come una sensazione passata possa creare un' aspettativa futura.
Come le sinapsi nel nostro cervello lavorino associando cose apparentemente non associabili.
In questi giorni sembra che l'estate stia lentamente lasciando il passo all'autunno,
con temperature sempre più basse alla sera ed al mattino presto.
L'aria ha un profumo differente, più pungente, meno intenso ma più persistente.
l'olfatto riesce quasi a trasformare in sapore le percezioni, a trasferire all'epidermide quella pelle d'oca dovuta apparentemente a quel soffio di freddo che non si sentiva da mesi.
Sei sconcertato, è realmente il freddo che ti fa venire la pelle d'oca o è il ricordo della sensazione a provocartelo.
Nei prossimi giorni sarò sulle Alpi svizzere per il mio ultimo giro stagionale da quelle parti e non vedo l'ora che sia sabato mattina per partire e per sentire l'alito della montagna investirmi con tutta la sua freschezza.
La luce autunnale farà il resto, comincia lentamente a cambiare angolazione, se sarò fortunato una brezza da nord renderà tutto ancora più nitido e limpido.
i primi sbuffi di fumo lattiginoso che trasudano dai comignoli delle baite e dei rifugi, rivelano la vita della casa stessa, in quella baita qualcuno starà preparando qualcosa di buono o starà semplicemente scaldando quelle antiche travi di legno.
Ricordi di qualcosa di già vissuto, che vuole rivivere ancora che richiama sensazioni piacevoli, che a volte vuoi solo per te e molto spesso vuoi condividere con altri..

a volte si vorrebbe ingannare il tempo avvicinando il momento piacevole, però poi si realizza che senza lo scorrere di esso non si proverebbe la stessa fantastica sensazione di piacere legato al momento stesso


Semplicemente mancherebbe del tutto...

L'ATTESA

Chilling





cielo limpido in un mattino autunnale,
l'aria frizzante ma piacevole.
Complice un giubbino sbagliato le sensazioni sono più intense.
Il tessuto traforato del giubbino fa il suo dovere,
la mia pelle non del tutto d'accordo reagisce con un'improvvisa pelle d'oca.
Eppure a star fermi al semaforo si sta bene,
complice un tiepido cerchio dorato che irradia calore da lassù.

questa prima sensazione autunnale mi fa ricordare tanti altri brividi provati nel passato.
Il sapore delle caldarroste, dopo una passeggiata tutto imbacuccato in cappelli, sciarpe e giubboni.
Quello della cioccolata calda con la panna montata dopo una giornata passata sulla neve di Alagna.
Un mix di sensazioni effimere e persistenti al tempo stesso.
Delicate e decise, autunnali ed invernali..

Al momento partiamo con l'autunno, l'inverno arriverà :o

Magie della stagionalità