lunedì 23 febbraio 2009

La Dotta, la Turrita, la Grassa, la Rossa

il varco in quello spesso muro di mattoni rossicci è stretto ed inserisce in un dedalo di scalini in legno..
tanti, tanti scalini, consumati dal tempo e dalle centinaia di migliaia di persone che li hanno calpestati.
eppure questi gradini ed i mancorrenti, invecchiati dal tempo e dall'uso quotidiano hanno un fascino oscuro, misterioso che sa di medioevo...
la torre degli asinelli è alta, tanto alta e da lassù vedi uno sconfinato mare di tetti rossi.. Da qui il primo appellativo "La Rossa"..

di torri, da quella che è la loro più alta rappresentante se ne vedon tante... da qui il secondo appellativo "La Turrita"...

Beh, per "La Grassa" non saprei proprio da quale delle innumerevoli delizie gastronomiche, sapide, grasse, gustose, amichevoli... tutto invita alla convivialità...

"La Dotta", i numerosi portici del quartiere universitario parlano di storia, di cultura, dei tanti studenti che "L'Alma Mater Studiorum" ha saputo crescere.
La più antica università del continente europeo....

Questa città però è tutto ciò e molto più, un' alchimia magica che ogni volta che mi trovo in piazza Santo Stefano mi fa pensare:

Bologna ti amo!

1 commento:

  1. ..nel 2001 ho vissuto in questa città, ho lavorato e amato x un periodo cosi breve ma intenso..Bologna che bel ricordo..ho voglia di rivedere qualche foto..grazie ;o)

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