giovedì 20 ottobre 2011

Mario



Marisa non c'è più da tempo,
eppure sapere che anche Mario, suo marito, è dipartito stamane mi lascia un gran senso di vuoto.
E' vero lui era un burbero e ombroso signore, però mi mancherà.
Non so perché ho sempre identificato in lui l'impersonificazione della Napoli bene, un non so che di aristocratico, una persona d'altri tempi che oggi si fa fatica a trovare.
Ora li immagino inseparabili come quando erano in vita, con le loro piccole discussioni, con il loro senso della famiglia. 
Poi mi rendo conto che di nuovo la figliola di Paola non avrà la possibilità di approfondire la conoscenza con il nonno e che il futuro bimbo che arriverà tra 2 mesi non lo conoscerà proprio.
una vita senza nonni.
Mi rendo conto di quanto io sia stato fortunato ad avere avuto l'opportunità di conoscerli e di imparare a vivere grazie ai loro insegnamenti
Mi rendo conto che il tempo passa e che la nostra breve esistenza va vissuta e non rimpianta per evitare le sensazioni come queste, il non aver avuto la possibilità di "salutare" qualcuno a cui tieni è devastante.
Ciao Mario, buon viaggio....

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