giovedì 30 luglio 2009

immobilità apparente

Rimango solo per un momento, gli amici sono avanti non sospettano nulla.
la mia mano scivola su una superficie liscia, incedibilmente liscia e fredda che al contatto della mia mano tramuta la sua forma..
Da solido a liquido, il contatto inerme ed innocente della mia mano non sembra scalfire tutta questa apparente immobilità.
Sento di essere nel tuo ventre, ed immagino questo percorso non creato dall'uomo ma come un miracolo naturale.
La luce filtra attraverso la superficie traslucida, creado ogni sfumatura di azzuro e blu. l'odore che percepisco lo definirei di fresco, è qualcosa di pungente ed il lento ed incessante picchiettare di piccole goccie sulla pensilina sul quale cammino mi convince che quella sia la tua timida voce che si ribella alla violenza della nostra visita.
Piccole bollicine d'aria di chissà quale epoca sono intrappolate nella tua massa, sarebbe un privilegio assaporare per primo l'odore che ne potrebbe scaturire..




RhoneGletscher ( Furkapass, Oberland Bernese )

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