venerdì 23 gennaio 2009

Classica

premessa: la prima parte in corsivo è vecchia di mesi, non mi ricordavo di aver lasciato a metà un mio stream of consciousness

Presto presto su i cappotti che se no faremo tardi e non avremo nemmeno il tempo per mettere qualcosa sotto i denti.
sono già le 19 e il concerto comincerà alle 21.

Una semplice e gustosa pizza la nostra cena, e poi 4 passi sino al conservatorio di Milano, ci aspetta una serata intitolata "L'angelico e il demonico" del pianista americano Jeffrey Swann.

é la prima volta che vado al conservatorio qui a Milano, non la prima che ho il piacere di ascoltare dell'ottima musica classica.


Mi sarei aspettato un posto più "grandioso" per il conservatorio, invece il posto è un po vissuto, il che rende l'esperienza ancora più viva.

Il programma è molto interessante e riporta questi pezzi:

SCHUBERT/LISZT: Ave Maria - Erlkönig

B.SMETANA : Macbeth e le Streghe

E. GRIEG : Marcia dei Nani

R. SCHUMANN : Kreisleriana, op. 16

M. RAVEL : Gaspard de la Nuit

CHOPIN/FAZZARI: Studio op. 25, No 2

F. LISZT : Angélus:Prière aux anges gardiens
Mephisto Valzer n. 1



Grazie alla mia passione per la musica classica conoscevo i 5/7 del programma ma due sono stati i pezzi che mi hanno colpito per diverse motivazioni:
L'Ave Maria e la Kreisleriana.

SCHUBERT mi emoziona sempre perchè riesce a tradurre in note quello che spesso le parole non riescono. La sensazione primaria è quella che queste note siano una diretta emanazione di una Divinità superiore.
La melodia scivola lenta, celestiale, ipnotica e imprime nel corpo una diffusa sensazione di benessere misto a stordimento da Sindrome di Stendhal.
Ogni volta riesco a commuovermi.

SCHUMANN invece stupisce per la complessità della Kreisleriana, traspare anche dalle parole della famosa lettera ch’egli inviò a Clara Wieck, quella che sarebbe poi divenuta sua moglie: "Ho terminato una serie di pezzi nuovi; li ho intitolati Kreisleriana. Tu e il pensiero di te li dominano completamente, cosicché voglio dedicarteli, a te e a nessun altro. E allora sorriderai con quella grazia che ti è propria e ti riconoscerai. La mia musica mi sembra adesso così meravigliosamente realizzata, così semplice e uscita dritta dal cuore… Musica bizzarra, musica folle, a volte solenne; spalancherai gli occhi quando la suonerai! Del resto mi capita molte volte in questo periodo di sentirmi scoppiare di idee musicali!".

Ho la sensazione che mi manchi sempre qualcosa per comprenderla in modo sufficiente e ho ascoltato più volte le esecuzioni trovate su Youtube.
Solo la sua complessità e difficoltà tecnica mi sono chiarissime.

Penso che farò un abbonamento annuale al conservatorio..

Nessun commento:

Posta un commento