martedì 20 gennaio 2009

fugaci istanti...

Stasera mentre rientravo a casa la pioggia continuava impertterrita a cadere.
Fa freddo a Milano e la pioggia gelata di queste ore non aiuta di certo a dare l'impressione di calore nell'animo di una persona.
Invece l'insolito è dietro l'angolo, dove meno te lo aspetti.

Un giovane albero ceduo, uno scheletro d'albero nella buia notte.
una siluette sottile eppur forte nella sua immota essenza.
una fonte di luce, uno dei milioni di lampioni che illuminano le strade di notte, un controluce che mi colpisce come una fitta agli occhi per la meraviglia.
Su tutta quell'immobilità ramificata una miriade di piccoli diamanti traslucidi, attaccati con tutte le loro forze ad ogni angolo, ad ogni piega di ogni ramo.
tremuli piccoli punti di luce che quasi riescono a condensare la pioggia che sta cadendo in un fermo immagine nel quale vedo ogni singola goccia cadere.

Come una qualsiasi giornata di un mese invernale possa riscaldare il cuore di un animo irrequieto non me lo riesco a spiegare.

traslucente bellezza...

Nessun commento:

Posta un commento