sabato 31 gennaio 2009

Destarsi

Quando si dorme poco risvegliarsi è sempre difficile.
Dal rassicurante bozzolo caldo del piumone che emette quel sottile fruscio a contatto con la propria pelle, l'insinuarsi sempre più insistente della luce tra i fori delle tapparelle..
il vile tentativo di girarsi dall'altra parte per evitare l'inevitabile. Alla fine mi siedo sul bordo del letto, quel tepore del piumone adesso si trasforma in una sferzata di aria di diversi gradi più fredda che investe i miei spogli pettorali e la mia schiena indifesa.
Un brivido di piacere misto a fastidio percorre i cm di pelle che vanno dalle mie dita su per le braccia, per le curve dei bicipiti e dei tricipiti sino ai deltoidi per bloccarsi alla base della nuca in un fremito di pelle d'oca.

Osservo i fori della tapparella, la luce che ne entra è diffusa, indice di tempo pessimo anche oggi..
rimando l'azione del tirarle su e vado in cucina... ok forse girare a torso nudo in casa con i caloriferi volutamente spenti è un po troppo, siamo pur sempre a gennaio... mi metto su una maglietta e visto l'ora sono indeciso se farmi la colazione o direttamente il pranzo.
Qualcuno mi rimprovera via messaggio di avergli rimandato indietro la nebbia, chi mi saluta con un numero di cell che non capisco perché non avevo...

osservo di nuovo le tapparelle... dai apro tutto... la violenza di una luce grigia ma diffusa ed insolitamente fastidiosa colpisce i miei occhi neanche fosse una giornata limpida d'agosto.

I'm Outta time degli Oasis scorre nella radio che ho acceso da poco.. direi che è la colonna sonora ideale.
Il video di questa canzone potrebbe descrivere alla perfezione il colore del mondo al di fuori delle finestre, grigio... dicono nevicherà sarebbe la quarta volta quest'anno..

ma sto andando fuori tema ora....

Risvegliarsi d'inverno.

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