martedì 7 ottobre 2008

Amici

Strano, un’insipida giornata di lavoro è scivolata via e mi trovo adesso in una calda serata estiva privilegiato spettatore di voi due.
Strano come da un mood tutto sommato negativo mi basti essere assieme a voi seduto all’aperto a bere qualcosa per sentirmi bene.
Eppure il posto non mi piace, ma con voi li ha qualcosa di insolito, sarà quell’invisibile alchimia che c’è tra voi?
Lui compagno di mille avventure, lei una scoperta tutto sommato recente.
Lui ligure, accento inconfondibile, personalità da vendere a pacchi adesso è abbronzato ed al tramonto della giornata i suoi occhi chiari sono i protagonisti della scena del suo viso.
Lei sarda, ma non lo diresti, non ne ha il minimo accento, viso particolarissimo, occhi che sorridono sempre, risata contagiosa e capelli fluenti ad incorniciare la sua particolare scena.
Sono un osservatore silente, non riesco a non osservare le persone che ho davanti, che siano estranei o cari amici come loro.
Il bello è che spesso nessuno si accorge di nulla, quasi ipnotizzato dalle mie parole o per meglio dire dalle mie innumerevoli cazzate.
Ma torniamo a loro, non sono io il protagonista di questo particolarissimo atto.
Non avrei mai immaginato che avreste potuto fare coppia, onestamente, invece mi sbagliavo alla grande.
Siete favolosi, la tenerezza con la quale vi scambiate languidi sguardi, le mani di lui intrecciate in un caldo abbraccio a quelle di lei.
Forse sbaglio ma lo fate con talmente tanta naturalezza che credo non ve ne rendiate conto. Siete sereni, vi prendete in giro, mi fate ridere.
La mano di lei che scivola sul ginocchio di lui per essere catturata delicatamente da lui.
Siamo li seduti a sparar cazzate mentre il tramonto diventa sera, il tempo passa ma con voi li sembra volato.
Vi voglio bene…

UNA COPPIA DI AMICI

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