martedì 14 ottobre 2008

Pioggia Estiva

Sono seduto sulla terrazza della casa dei miei nonni.
Il panorama è splendido, la collina sovrasta il lago il sole è ancora alto nel pieno di un pomeriggio estivo.
Osservo mio Nonno che falcia il prato oltre la strada, si gira verso di me e mi dice: “di a tua nonna di ritirare i panni, tra non molto pioverà”. Non faccio domande, mio nonno non amava essere contraddetto e corro ad avvertire nonna. Le do una mano a ritirare i cuscini messi sulla sdraio in legno che ogni volta che Nonna si accorgeva che la guardavo mi diceva : ”questa sdraio ha più di cent’anni”… chissà magari li aveva davvero.
Spostiamo cose dall’aperto al riparo del muro della casa e del tetto spiovente, al chiuso della sala da pranzo gli oggetti più delicati, la luce nel frattempo non è più diffusa, ha un colore livido, non credo ai miei occhi. I due amareni in giardino con le loro grandi cupole verdeggianti mi consentono solo a sprazzi di vedere oltre.
Corro verso il cancello del giardino per avere la vista sul lago come prima.. Il Lago è imbronciato, ciuffi bianchi lo ricoprono ed è passato da un bel verde ad un grigio piombo, il cielo fino a poco prima azzurro con nuvole sparse adesso sembra diviso in due, la parte scura e roboante di lampi e tuoni a prendere il sopravvento.
Le prime gocce d’acqua cominciano timidamente a bagnare tutto intorno..
L’odore dell’asfalto bagnato, delle piante aromatiche colpite dalla pioggia, della mia pelle fino a poco prima sudata.
Mi fermo d osservare i tre pioppi sul ciglio della strada, sembrano scossi come se fossero giovani fronde. Il vento li piega, li torce, li mette alla prova.
La pioggia è sempre più intensa, mi piace questa sensazione di fresco umido sulla pelle dei miei 10/12 anni. Guardo verso l’alto e spalanco la bocca alla ricerca di un sapore primordiale. Penso, così doveva essere l’acqua che i nostri antenati bevevano. Voglio conoscere il suo sapore, ed è un sapore buono.
La vista invece viene colta di sorpresa dalla visione di “lucido” che tutto ricopre, sembra che tutt’attorno sia stato passato uno spesso strato di lucido trasparente e che la luce cupa dei nuvoloni carichi d’acqua renda i contorni delle cose meno nitidi, tutto si confonde, tutto ha quel non so che di grigio che uniforma tutto.
Eppure è comunque una dimostrazione di forza colossale da parte di madre natura..
In una qualsiasi giornata di

Pioggia Estiva

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