giovedì 9 ottobre 2008

La pioggia...

la pioggia, in moto... ha qualcosa di particolare la pioggia, quando abbiamo caldo non vorremmo altro che venga lei a rinfrescare o forse rinfrancare i nostri sensi allentati e rallentati... quando invece capita un maggio ed un inizio giugno come quest'anno la detestiamo, vorremmo i 30 °...strani animali a sangue caldo che siamo....la pioggia e la nebbia però sono il peggior incubo che il motociclista medio possa augurarsi...Ritorno per un momento al passato ed alla Svizzera, è vero forse sono un filo ripetitivo ma le strade svizzere per me sono come il miele per un grosso orso bruno... irresistibili... 6 ottobre 2007, Lukmanier pass, ho appena percorso il curvosissimo tratto di strada,bagnata e umida ma con il sole che fa capolino tra le nubi, che da biasca porta al passo, la temperatura è pungente Ale ha freddo ma ha un sorriso a 36 denti, è felice è il nostro primo giro assieme ed allora aveva ancora Alina( sei un bastardo traditore ma questo lo sai ) e questo mi basta, mi fa sentire bene.ci fermiamo all' Hospitz in cima al passo per una breve colazione e il versante nord ha qualcosa di inquietante... sembra essere sotto una coltre di fumo infernale.. semovente, minacciosa, umida... ripartiamo ed il tratto in discesa fino a Disentis/Munster è una piaga .. asfalto bagnato scivolosissimo, non si vede nulla la visiera diventa una trappola per tutte le goccioline di condensa che sono sparse al di fuori del mio casco.. Hime diventa elegantissima, lo strato di cera permette di farle indossare un abito luccicante di tante perle trasparenti..l'umido ti entra ovunque e ti si appiccica addosso, ha un sapore dolce quando mi inumidisco le labbra inspiegabilmente secche con la lingua.. lo rifaccio è piacevole ha un buon sapore.nel frattempo la discesa diventa sempre più complicata, si vede sempre meno, la visiera è sempre più un muro insormontabile alla mia vista, decido di sollevarla... il freddo mi investe violentemente, eppure il termometro in cima al passo non era così pessimista eppure ... Ale è in difficoltà, le sue gomme RR fanno fatica a gestire la temperatura ed il bagnato.. io con le mie gommacce so più tranquillo, anche se odio profondamente la strada bagnata... sono arrabbiato, ho decantato così tanto questi luoghi meravigliosi ad Ale e dimmi tu che tempo capriccioso ci tocca subire. arrivati a Disentis ci fermiamo, nonostante tutto Ale sorride ancora, un regalo per me, in quel momento ero abbattuto..volevo che fosse un'esperienza memorabile per lui, così invece assomiglia di più ad un calvario... intanto dopo Hime anche le mi ciglia si sono vestite a festa con tante perle di rugiada maledetta nebbia perché non ti sollevi e ci lasci godere dei paesaggi montani tanto anelati???proseguiamo verso Andermatt attraverso l'oberalp pass.. se possibile la situazione è ancora peggiore nebbia e pioggia ad un'altitudine maggiore di 150 mt slm.freddo più intenso i gusto dell'aria ed il suo profumo si fa più acre, meno avvolgente di prima che eravamo ancora con il bosco nelle vicinanze , ora la vegetazione si limita a prati e scarni arbusti d'alta montagna .. il sapore del terreno bagnato del granito tutt'intorno addolcito qui e la da torrenti che portano a valle l'acqua dei ghiacciai...arriviamo alla serie di tornati che fanno da preludio all'ingresso ad Andermatt... il paese di montagna è come immerso nell'ovatta .. non si vede nulla a 50/80 mt parcheggiamo in uno spiazzo vicino ad una splendida baita a graticcio... dove entriamo per mangiare, una calda ed accogliente stube alpina con boiserie in lego scuro e soffitto basso... strano sembra che negli odori in questo viaggio ci sia la predominate dolce, oltre all'ineguagliato senso di accoglienza che una baita in legno offre... dopo un pasto non propriamente leggero decidiamo, a dire il vero un po a malincuore di riprendere il nostro viaggio verso il Furkapass.......

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